Nicola Falconi offre il sostegno della soc. Adriatic
La Nuova Venezia, 2 marzo 2022
La famiglia Falconi per la trasformazione in biblioteca del vaporetto
Vaporetto – discarica fermo sul naviglio «Lo trasformerò in una biblioteca»
Il comandante Falconi si propone per l’imbarcazione ormeggiata a Mira «Avrà un riuso civico e didattico, a bordo saranno pure ospitati eventi»
La storia
Mi offro di recuperare il vaporetto degli anni Trenta abbandonato e pieno di immondizia per riutilizzarlo a scopo civico e didattico».
A lanciare la proposta, dopo il servizio nelle scorse settimane sulla Nuova, è il capitano Ferruccio Falconi. Falconi è una persona molto conosciuta a Venezia per il suo grande interesse nel campo della ricerca storica sulla Marina italiana. Una proposta che trova il consenso del Comune di Mira e la disponibilità di Veritas a portare via i rifiuti.
La vicenda a cui si riferisce il capitano è quella di un vecchio vaporetto dell’Actv alle foci del Naviglio. E’ ridotto ad un letamaio, pieno di immondizie e peraltro sotto sequestro.
A denunciare la vicenda era stato nelle scorse settimane Rudy Toninato, referente dell’Unione Navigazione Interna italiana ed operatore sul Naviglio che da aprile a settembre, come altri suoi colleghi, trasporta migliaia di turisti per visitare le bellezze architettoniche e paesaggistiche della Riviera avendo davanti uno scenario che non è certo un buon biglietto da visita.
La famiglia Falconi per la trasformazione in biblioteca del vaporetto
«Sono un vecchio comandante della Marina Italiana che svolge la funzione di console onorario a Venezia», spiega il comandante Falconi in una lettera a Comune, Actv e Veritas, «Da anni ho aperto al pubblico al Lido una collezione di cimeli navali costituendo il Museo del Mare e della Navigazione. Ho appreso della vicenda del vecchio vaporetto Acnil-Actv abbandonato ed in pessime condizioni nel Comune di Mira, sulla sponda destra del Naviglio del Brenta. Mi dichiaro disponibile a risolvere il problema senza scopo di lucro e per finalità culturali, acquisendo il relitto con l’aiuto anche di mio figlio Nicola Falconi e della società Adriatic».
Il capitano Falconi va nel dettaglio:
«Il progetto sarebbe quello di restaurare e conservare a Venezia il battello a mie spese. Ciò non solo per renderlo una testimonianza della navigazione lagunare, ma anche per realizzare a bordo una biblioteca tematica che possa ospitare eventi formativi».
Infine un appello: «Se il Comune di Mira e Veritas mi potessero aiutare facendosi carico dello smaltimento dei rifiuti che vi sono a bordo e Actv mi agevolasse per il carenaggio a prezzo di costane’ cantiere al Tronchetto, io mi potrei far carico di tutto il resto allo scopo di un riuso civico e didattico di un mezzo storico».
La proposta del capitano Falconi ha colpito favorevolmente il Comune di Mira e Veritas. «Si tratta», dice l’assessore all’Ambiente Maurizio Barberini, «di una proposta lodevole dopo aver verificato la disponibilità del proprietario. Accanto alla proposta è importante sia accompagnato un piano di bonifica». Veritas, venuta a conoscenza della pro-posta, si è messa disposizione per asportare i rifiuti.
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