
Il legame indissolubile tra Venezia e l’acqua, ma anche io stretto rapporto tra Venezia e il legname degli alberi delle montagne. Un pensiero all’alluvione che, in questi giorni, ha colpito l’Emilia Romagna, popolazioni e terre a cui Venezia tende una mano pronta ad aiutare. Tutti questi significati si sono intrecciati ieri alla Festa della Sensa che ha visto, nelle acque antistanti la riva di San Nicolò, al Lido, il rinnovo dello Sposalizio di Venezia con il mare: rito che si ripete dai tempi dei dogi della Serenissima.
Alla cerimonia hanno partecipato il Patriarca Francesco Moraglia e l’ammiraglio della Marina Militare Andrea Petroni.
Tra le autorità presenti, civili e militari il Prefetto, il Questore e il Comandante del porto di Venezia, ammiraglio Piero Pellizzari.
Il corteo acqueo è stato “scortato” dall’idro-ambulanza costiera “Alpha Charlie” diretta dal comandante Nicola Falconi fresco di nomina ministeriale.
Una festa cittadina, nel giorno della celebrazione liturgica dell’Ascensione, perché, come è stato ricordato durante la messa presieduta dal Patriarca e concelebrata dai sacerdoti della Collaborazione pastorale del Lido: «Siamo vicini ai fratelli e sorelle che in Emilia Romagna stanno vivendo proprio nel rapporto con le acque» ha detto monsignor Moraglia «dei giorni dolorosi e difficili».
Il Gazzettino, 22 maggio 2023

