Comando in Mare:
il prestigio, il privilegio e l’onere del Comando.
Solo un uomo di Mare si rende conto fino a che punto l’intera Nave rifletta la personalità e l’abilità di un solo individuo, qual è il suo Comandante.
Per un uomo di terra, questo non è comprensibile ed a volte è difficile da comprendere anche per noi uomini di Mare. Ma è così.
Una Nave in Mare è di per sé un mondo lontano ed in considerazione delle lunghe navigazioni attraverso gli Oceani della Terra che essa viene indirizzata a compiere, la Legge ripone un grande potere, la responsabilità ed un’immensa fiducia nelle mani di quei leader che sono scelti per il Comando.
A bordo di ogni Nave c’è un uomo che, nell’ora dell’emergenza e del pericolo, quando in Mare non può rivolgersi a nessun altro.
C’è un uomo che da solo è il responsabile ultimo della navigazione sicura, della Nave di quanti a bordo su di essa. Egli è il Comandante.
Quello del Comandante è l’incarico più difficile e impegnativo del mondo marinaro.
Non c’è un istante durante il tempo trascorso a bordo in cui egli possa sfuggire alla presa della sua somma responsabilità.
I suoi privilegi, in confronto ai suoi obblighi, sono ridicolmente piccoli; tuttavia, il peso del Comando è il vero stimolo che ha dato al Mondo del Mare i suoi grandi leader.
Il Comando di Nave è concretamente l’incarico che più riccamente merita il più alto titolo onorifico del mondo marinaro, quello del Comandante!
Joseph Conrad
(Comandante di Mare e Scrittore)