La proposta di Nicola Falconi per il casinò del Lido
Il Gazzettino, 21 gennaio 2022
Il palazzo del Casinò: gli imprenditori chiedono di riaprire le sale da gioco almeno d’estate
«Riaprire il Casinò al Lido almeno durante l’estate»
La proposta di alcuni operatori «Ulteriore arricchimento dell’offerta turistici come Russo, Falconi, Vianello con caratteristiche di grande qualità»
«Riportare il Casinò al Lido sarebbe la restituzione di un diritto sfregiato, che garantiva un indotto economico fondamentale. La chiusura della casa da gioco che dai primi anni 2000 non è mai stata adeguatamente ricompensata da un’alternativa della stessa portata». Un appello che parte da alcuni “firmatari” tra imprenditori e addetti ai lavori. Capofila della richiesta l’imprenditore Teodoro Russo e il manager e armatore Nicola Falconi, ai quali si sono uniti iI presidente della delegazione Lido dell’Associa-zione Veneziana Albergatori, Antonio Vianello e il numero uno del Comitato Utenti e Consumatori Lido, avvocato Francesco Mario D’Elia. Il ritorno del Casinò non è certo una richiesta nuova, ma lo è il momento storico che stiamo attraversando.
La richiesta
«Una richiesta – chiariscono subito i promotori – che non va a cozzare con il progetto di realizzazione del nuovo Centro congressi, ma anzi sarebbe un ulteriore arricchimento della proposta. Riportare il Casinò al Lido sarebbe un grande segno di attenzione dell’amministrazione comunale – ribadisce Russo – verso la nostra isola che, anche a causa della pandemia, sta vivendo un momento estremamente difficile. E ovvio che magari si dovrebbe pensare a una proposta, per il periodo estivo, più in piccolo nelle dimensioni, ma comunque mantenendo caratteristiche di qualità e d’elite. Sarebbe il massimo riportare, in una parte del Casinò, i tavoli verdi, nella loro sede storica. Se necessario sono anche pronto ad offrire gratuitamente al Comune gli spazi di mia proprietà, vicino alle ex officine “Sorlini” al Nicelli.
Nicola Falconi tra i promotori della riapertura del Casinò del Lido
Aggiunge Nicola Falconi, manager nautico: «Il casinò dovrebbe riaprire da giugno a settembre. Un paio di rinnovate nuove sale rappresenterebbero un incentivo per il turismo».
La prima autorizzazione ministeriale per il casinò riguardava proprio il Lido ove fu realizzato alla fine degli anni ’30.
Concorda Vianello: «È chiaro che il Casinò rappresentava un volano per tutto il Lido nel periodo estivo, non solo per noi operatori, ma per ristoratori, tassisti e tutti gli operatori economici». «Mi sono sempre opposto alla chiusura del Casinò al Lido – chiude l’avvocato D’Elia – fu un’ulteriore tappa della distruzione dell’isola. Addirittura, quando ero presidente del Consiglio di quartiere, ebbi dei contatti con i vertici della casa da gioco per cercare di mantenere il Casinò aperto al Lido tutto l’anno. Ipotesi che aveva anche ottenuto l’appoggio dei grandi alberghi della Ciga»