
Ecco chi sono gli imprenditori arabi di Dubai pronti a finanziare la ricostruzione del Bucintoro. E l’intenzione di fare sul serio, dopo tanti anni di parole, è confermata dalla decisione di venire a Venezia, tappa di un viaggio in Veneto più ampio per svariati interessi imprenditoriali.
Il gen. Giorgio Paternò e il cap. Nicola Odoardo Falconi incontrano gli imprenditori arabi che finanzieranno la ricostruzione del Bucintoro.
La delegazione è così sbarcata in laguna tra la sorpresa generale, eccezion fatta per la Fondazione che aveva organizzato da giorni e nei minimi particolari la visita in gran segreto, pochi giorni prima di Natale. Si tratta dell’imprenditore degli Emirati Arabi Uniti Mohamed al Abutaleb, nella foto con i figli Abdullah e Wael.
La famiglia dell’emiro ha incontrato al Circolo Ufficiali di Palazzo Cornoldi il presidente della Fondazione Bucintoro Giorgio Paternò e il consigliere d’amministrazione cap. Nicola Odoardo Falconi, assicurando anzitutto l’appoggio e il contributo finanziario finalizzato alla effettiva ricostruzione della Nave dei Dogi.
La famiglia Al Abutaleb ha già investito in Italia e nel Veneto e ha espresso il desiderio, con il Bucintoro, di dare un concreto segnale di attenzione culturale e sociale anche verso la città di Venezia. Il suggello con l’atto formale della firma del Registro della Fondazione Bucintoro. L’incontro avrebbe dovuto rimanere riservato, ma insieme alla foto, che testimonia l’effettiva visita in laguna, sono trapelate anche alcune indiscrezioni.
Le parole dell’Emiro
«Sono onorato – scriveva l’Emiro al presidente Paternò – e confermo che sia io Mohamed che i miei figli Abdullah e Wael entreremo a far parte della Fondazione Venezia. Il mondo arabo ha sempre avuto grande rispetto, la storia lo dimostra, anche con la via della seta. Confido anche nel rilancio della mia nuova azienda recentemente acquisita nel trevigiano che merita di tornare ai gloriosi inizi del passato.»
Il riferimento é a una azienda che si occupa della produzione di mobili e arredamento.
Un’operazione, la (ri)costruzione dei Bucintoro, che, dal punto di vista economico, “pesa” per 7 milioni di euro mentre la Fondazione ha poi previsto di accantonarne altri 3 per le spese di esercizio. Una grande soddisfazione per tutto il nuovo Cda della Fondazione guidato dal generale Giorgio Paternò, in passato responsabile del servizio navale dei Lagunari Truppe Anfibie, a titolo gratuito e di volontario della Fondazione Bucintoro.