Il comandante Falconi, invitato al talk show FOCUS, interviene sulla tragedia del Vajont, ricordando le gravi responsabilità della SADE nel realizzare l’invaso idro-elettrico nonostante si fosse a conoscenza della natura franosa del retrostante monte Toc.
Da allora, le indagini geologiche preventive sono giustamente divenute molto più estese, stringenti ed accurate. La colpevole mancanza di attenzione alle grandi infrastrutture, in particolare sulla loro manutenzione, però, non è un fenomeno definitivamente cessato.
Infatti, anche la recente tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova appare un altro esempio davvero molto negativo in merito.
A FOCUS Falconi ha inoltre ricordato il positivo sviluppo infrastrutturale dell’Italia negli anni Sessanta, che contempla molti esempi virtuosi di corretta realizzazione di dighe e centrali idroelettriche, che consentono la produzione di energia elettrica “pulita” da fonte rinnovabile.
Il comandante, a proposito della recente esplosione di violenza in Israele, ha fermamente condannato gli attacchi terroristici all’inerme popolazione ebraica. Ha espresso solidarietà nei confronti dello stato israeliano, unica democrazia dell’area.
Per Falconi Israele dovrebbe essere accolta nell’Unione Europea e nella NATO, organizzazione politico-militare quest’ultima che ha garantito più di cinquant’anni di pace.
L’ospite ha anche invitato a non dimenticare il dramma delle gravissime violenze che subiscono continuamente le donne in Iran e in Afganistan. L’occidente dovrebbe, a suo avviso, essere molto più attivo nelle iniziative per proteggere il mondo femminile ingiustamente oppresso.
Focus – Rete Veneta, 9 ottobre 2023