
“Tanto forte indescrivibili è stata l’emozione per la vittoria all’europeo, quanta la delusione per non essersi qualificati per i mondiali“. Così Ciro Immobile, il bomber della Lazio e capocannoniere dell’ultima Serie A, che ieri mattina ha ricevuto a Venezia, Palazzo Grandi Stazioni, sede della Regione Veneto, il Leone d’Oro per meriti sportivi.
Il Gran Premio Internazionale di Venezia è andato a eccellenze nell’ambito sportivo, ma anche nei campi della cultura, dell’imprenditoria nazionale della musica. Un mix vincente, quello assortito dal manager romano Sileno Candelaresi, presidente dell’ordine del Leone d’Oro e titolare dei marchi.
Madrina della cerimonia di premiazione, l’attrice Luz Adriana Sarcinelli. Anche per questa puntata sono arrivati a Venezia molti “big”.
A rappresentare la città di Venezia l’assessore comunale Elisabetta Pesce.
Una trentina ai premiati tra mattina e pomeriggio. A consegnare i premi con Candelaresi e Sarcinelli, i vicepresidenti del comitato organizzatore (Walter Scognamiglio, Vincenzo Schiavo, Carlo Sforza, Giorgio Vianello e Nicola Falconi).
“Venezia è una città meravigliosa” – ha detto immobile ricevendo il premio – “sembra quasi impossibile sia sospesa sull’acqua. Oggi ho voluto assolutamente essere qui, anche se mia moglie è in dolce attesa. Tornando allo sport, auguro al Venezia un pronto ritorno in serie A: peccato sia crollata nel girone di ritorno. Io mi sono ritirato dalla nazionale, e non ho alcuna intenzione di cambiare squadra, sono il capitano di una squadra importante come la Lazio“.
Premiato con il Leone d’Oro il direttore della Gazzetta dello Sport Stefano Barigelli.
Non sono mancate le eccellenze veneziane e venete che hanno dato lustro alla giornata.
Tra loro il presidente di Confindustria di Venezia e Rovigo Vincenzo Marinese. Di Marinese gli organizzatori hanno sottolineato come “incarni i valori di un manager che unisce l’Italia che ha sempre saputo tenere la schiena dritta e da essere un riferimento prezioso per la città durante il Covid.
Non è stata dimenticata la tutela della basilica di San Marco nel Leone d’Oro alla carriera conferito al Primo Procuratore di San Marco Carlo Alberto Tesserin, e ritirato, il suo assenza, dal notaio Paolo Chiaruttini.
Tullio De Piscopo, batterista e cantautore napoletano, ha dedicato il Leone d’Oro a Pino Daniele, per lui come un fratello. Oliver Lapio, titolare del marchio Hoffman di pianoforti, al stupito tutti, così come Giancarlo Rampazzo, compositore musicale che ha lavorato con molti personaggi tra quali Toto Cutugno nonché per due volte campione del mondo di fisarmonica. Un bel concerto musicale di varie eccellenze.
Prossimo appuntamento già fissato dopo l’estate il 30 settembre.
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Il Gazzettino di Venezia, sabato 25 giugno 2022