Missione nel bergamasco, il cap. Nicola Odoardo Falconi con il Presidente Paternò per il recupero dell’importante opera d’arte.

È arrivata in laguna la statua di prora del nuovo Bucintoro del terzo millennio. Questa è una delle novità più significative dalla Fondazione Bucintoro, che procede a passi decisi nel nuovo corso guidato dal presidente Giorgio Paternò con la stretta collaborazione del consigliere Nicola Odoardo Falconi.
Ieri trasferta a Treviglio, in provincia di Bergamo, per recuperare la statua lignea della Giustizia, alta oltre due metri, che sarà posta sulla nave dei Dogi. Una preziosissima realizzazione dell’artigianato Lombardo-Veneto. Al momento sarà allocata al Lido presso il Museo del Mare del comandante Ferruccio Falconi ed esposta al pubblico.
Inoltre è stato appena completato un “modello di cantiere” lungo quasi 2,5 metri dell’ultimo Bucintoro, creato con estrema precisione da sapienti modellisti navali. Il modellino è completamente smontabile e fedele al noto esemplare “Casoni” del Museo Correr, ma certamente ancor più preciso nei dettagli tecnico-navali. Un sentito ringraziamento pubblico ha voluto rivolgere la Fondazione Bucintoro al manager internazionale Luigi Filippi di Treviso che ha avvicinato all’iniziativa della ricostruzione dell’imbarcazione simbolo della Serenissima gli imprenditori-finanziatori degli Emirati Arabi Uniti che hanno sposato e sponsorizzato questa significativa iniziativa culturale.
La statua delle Giustizia ha un significato profondamente simbolico per l’intera operazione culturale e cittadina. Ieri una squadra di sei uomini, con il supporto di una gru idraulica, ha fatto tappa a Treviglio nello studio del maestro sculture del legno Franco Travi che ha dedicato un anno di lavoro per realizzare l’imponente sculture del peso di circa 500 chili per un’altezza di circa 3 metri. Si tratta di un segnale forte che dimostra concretamente la volontà di portare a termine la ricostruzione della nave dei dogi della Serenissima. La statua, come dice il nome, rappresenta la giustizia veneziana e veneta. Ora è ospitata provvisoriamente al Lido al Museo del Mare in via Biagio Zulian.
Il GAZZETTINO, 5 febbraio 2023